Tab Article
Immergersi nelle poesie di Sandro Valentini è pari al navigare da pirati nei mari Caraibici della saga cinematografica. È un tuffarsi in un mondo di emozioni, luci, colori, gente diversa e spesso strana, potente ed affascinante. Perché la sua poetica sviluppa in modo nuovo ed antico dei poemi in forma di racconti in versi, nei quali si disegnano pensieri, storie, brividi di gioie e dispiaceri, a galla nell'oceano di vissute quotidianità. Il quotidiano, appunto, che può farsi poesia nello scendere in dettagli talmente comuni da farsi universali, il privato che diventa pubblico nell'essere originalmente di tutti e dell'autore, giacché questo lo ha illuminato con tale maestria da farci pensare che proprio quel particolare ha un suo senso, una sua dimensione alla quale non si aveva mai dato importanza. Senza il suo indicarlo, non ci si aveva fatto caso. Poesie diremmo barocche nella esaltazione e nell'affastellarsi non caotico degli stimoli, un barocco cubista nel porsi su molti piani contemporaneamente.